Sabato alle 18 il Toro è chiamato alla conferma, dopo la bella vittoria di Bergamo. All’Olimpico arriverà il Bologna, reduce da 10 punti nelle ultime 5 partite grazie soprattutto alla cura Donadoni. Il tecnico ex Parma, subentrato a Delio Rossi dopo la sconfitta casalinga contro l’Inter, ha raccolto due vittorie e un pareggio nelle sue tre partite sulla panchina rossoblù.
Oltre ad aver dato nuove motivazioni a un gruppo che sembrava credere poco nelle proprie potenzialità, Donadoni ha saputo valorizzare alcuni giocatori e ha dato nuovo lustro a Mattia Destro, autore di due reti nelle ultime tre partite, dopo essere rimasto a secco per tutto l’inizio di stagione. L’attaccante ex Roma e Milan è il giocatore più responsabilizzato nell’undici del Bologna: è lui che deve finalizzare la manovra e portare, a suon di gol, la formazione alla salvezza. Contro il Toro non ci sarà per squalifica e toccherà, con ogni probabilità, a Mancosu provare a infastidire la retroguardia granata.
Molto importanti sono anche gli esterni Giaccherini e Mounier (in costante ballottaggio con Brienza), chiamati a fare la differenza con la loro velocità e abilità nel dribbling. Nelle ultime partite, Donadoni ha infatti proposto un 4-3-3 volto a esaltare le caratteristiche dei suoi esterni. In difesa la stella è il terzino Adam Masina, classe 1994, autore già di 13 presenze, 2 gol e 3 assist. Masina è cresciuto attaccante e in questo avvio di campionato ha mostrato le sue doti di spinta e finalizzazione, senza tralasciare impegno e concentrazione nella fase difensiva. A centrocampo sta ben figurando un altro giovanissimo: Amadou Diawara, classe 1997, sceso in campo in tutte le partite di questo campionato e addirittura per tutti i 90 minuti nelle ultime nove apparizioni del Bologna. Un giovane che sta stupendo tutti per classe, forza fisica e applicazione.